Alla scoperta della Basilica di Santa Cecilia in Trastevere

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Situata nel cuore del pittoresco quartiere di Trastevere, la Basilica di Santa Cecilia è un assoluto capolavoro artistico custodito nel cuore della città eterna. Fondata nel V secolo, questa basilica non solo racconta la storia della santa a cui è dedicata, ma custodisce anche opere d’arte straordinarie e leggende affascinanti che ne aumentano il fascino. Nelle prossime righe vi sveleremo curiosità, fatti storici e informazioni utili per visitare questo luogo sacro che continua ad incantare fedeli e non a distanza di secoli dalla sua costruzione.

La Storia di Santa Cecilia

Santa Cecilia è una delle sante più venerate della Chiesa cattolica, conosciuta come la patrona della musica. Secondo la tradizione, Cecilia apparteneva a una nobile famiglia romana e, pur essendo stata costretta a sposarsi, fece voto di castità. Durante la sua vita, riuscì a convertire suo marito Valeriano e suo cognato Tiburzio al cristianesimo. Fu suppliziata per tre giorni nel calidarium, che erano situati nei sotterranei della chiesa che fu eretta dopo la sua morte. La leggenda narra che dopo tre giorni di martirio, non ancora soffocata dai vapori bollenti, fu decapitata.

La Fondazione della Basilica e la sua costruzione nei secoli

La basilica fu costruita nel V secolo per volontà di Papa Urbano I sul sito della casa di Santa Cecilia dove si crede che la santa sia stata martirizzata. La chiesa originale subì diverse modifiche e restauri nel corso dei secoli, ma mantiene ancora oggi il suo antico fascino. L’edificio divenne basilica primitiva nel VI secolo, grazie a San Gregorio Magno.
La basilica subì negli anni continue modifiche e aggiunte. Un fatto importante avvenne nel IX secolo per mano di Papa Pasquale I che trasferì il corpo della Santa all’interno della Chiesa. Tra il XII e il XIII secolo fu aggiunta la costruzione del chiostro, dell’atrio e del campanile mentre a partire dal XVI secolo alla basilica fu aggiunto l’ingresso monumentale settecentesco che conserva le antiche colonne di granito rosa e di marmo africano.
L’interno è diviso in tre navate e presenta sulla volta l’affresco con l’Apoteosi di Santa Cecilia di Sebastiano Conca (1727). Il ciborio in marmi neri e bianchi è realizzato da Arnolfo di Cambio (1293) mentre nell’absidev vi è il mosaico che rappresenta il Redentore benedicente con i santi Paolo, Cecilia, Pietro, Valeriano e Agata insieme al Papa Pasquale I. In controfacciata il Giudizio Universale di Pietro Cavallini, realizzato alla fine del XIII secolo e riscoperto nel 1900. Sotto l’altare è posta la celebre statua di Santa Cecilia di Stefano Maderno. Questa statua è una delle rappresentazioni più commoventi della santa, raffigurata nel momento del suo martirio, con il corpo sdraiato e il capo girato. La scultura, realizzata in marmo bianco, è rinomata per la sua incredibile realismo e per la sua delicatezza, rendendola un’opera d’arte di grande impatto emotivo.

Il Monastero

A Papa Pasquale I si deve anche la fondazione di un Monastero, dove, lungo i secoli, si sono susseguite differenti presenze monastiche. Inizialmente, il Monastero fu abitato dagli Umiliati e dal 1527 fu affidato ad un gruppo di monache benedettine.

La Cripta con i resti della Santa e i sotterranei

Sotto l’altare principale della basilica si trova la cripta che custodisce i resti di Santa Cecilia. La cripta è un luogo di grande devozione e spiritualità, dove i fedeli possono avere per sèun momento di meditazione e rendere omaggio alla santa.
Nei sotterranei della chiesa sono stati riportati alla luce alcuni resti di un impianto termale e abitazioni antiche di cui rimangono i pavimenti a mosaico bianco e nero.

Il Chiostro Medievale

Accanto alla basilica si trova un affascinante chiostro medievale, che offre un’oasi di tranquillità nel cuore di Trastevere. Il chiostro è circondato da archi e colonne e decorato con affreschi che narrano la vita di Santa Cecilia. Passeggiando nel chiostro, si può ammirare la bellezza dell’architettura medievale e riflettere sulla storia millenaria della basilica.

Conclusione

La Basilica di Santa Cecilia in Trastevere è un vero gioiello nascosto di Roma, che merita di essere scoperto e apprezzato. La storia del martirio della Santa a cui è intitolata la basilica, le sue opere d’arte straordinarie e le affascinanti curiosità, offrono ai visitatori un’esperienza unica e indimenticabile. Che siate appassionati di storia, arte o spiritualità, una visita a questa basilica vi lascerà sicuramente incantati e arricchiti.

 

Photo credits: @BradinHK on Tripadvisor

 

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